(ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 17 NOV – Aumenta la persecuzione dei cristiani nel mondo. E’ quanto emerge dal rapporto della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre "Perseguitati più che mai". Il direttore di Acs Italia Alessandro Monteduro sottolinea che "nel 75% dei 24 Paesi esaminati l’oppressione o la persecuzione dei cristiani è aumentata. L’Africa registra un forte aumento della violenza terroristica, a causa della quale oltre 7.600 cristiani nigeriani sarebbero stati assassinati tra gennaio 2021 e giugno 2022". In Asia "l’autoritarismo statale ha portato a un peggioramento dell’oppressione, anzitutto in Corea del Nord, dove fede e pratiche religiose sono ordinariamente e sistematicamente represse", continua Monteduro. Ma ci sono anche altri Paesi dove la vita dei cristiani è a rischio: l’India ha fatto registrare 710 episodi di violenza anticristiana tra gennaio 2021 e l’inizio di giugno 2022, causati in parte dall’estremismo politico. Dal Rapporto emerge poi che in Medio Oriente la crisi migratoria minaccia la sopravvivenza di alcune delle comunità cristiane più antiche del mondo. In Siria, i cristiani sono crollati dal 10% della popolazione a meno del 2%, passando da 1,5 milioni del periodo precedente la guerra ai circa 300.000 di oggi. Nonostante il tasso di esodo in Iraq sia più basso, una comunità che contava circa 300.000 persone prima dell’invasione da parte di Daesh/Isis nel 2014, nella primavera 2022 si era ormai dimezzata. Dallo studio di Acs emerge anche che in Paesi diversi come l’Egitto e il Pakistan le ragazze cristiane sono abitualmente soggette a rapimenti e stupri sistematici. (ANSA).