(ANSA) – BOLOGNA, 16 NOV – La Guardia di Finanza di Bologna ha sequestrato lo storico marchio sartoriale ‘Marol’ e eseguito quattro misure cautelari consistenti nel divieto temporaneo dell’esercizio dell’attività di impresa a carico di due imprenditori di origine cinese e nell’inibizione allo svolgimento di attività professionali per un commercialista e un consulente. Il provvedimento è del gip Andrea Salvatore Romito: gli accertamenti del nucleo di polizia economico-finanziaria di Bologna, coordinati dal pm Manuela Cavallo, hanno riguardato il marchio bolognese la cui azienda proprietaria, poco prima della pandemia, era stata acquisita da una holding con sede a Hong Kong. Il gruppo è risultato riconducibile ai due imprenditori indagati che si sarebbero appropriati fraudolentemente dei beni aziendali e del brand, distraendo le attrezzature e distaccando il personale dipendente, specializzato, in altre società costituite ad hoc e riconducibili a loro. Poi i lavoratori erano stati licenziati e la società avviata al fallimento, non prima di essere stata privata del marchio che, in spregio degli interessi della curatela fallimentare, sarebbe stato più volte indebitamente utilizzato. Indagato anche un prestanome, al quale è stata demandata la formale amministrazione della società fallita e i due professionisti destinatari delle interdittive. A carico dei due cinesi il Gip ha disposto il sequestro preventivo impeditivo del marchio (il cui valore stimato è di 700mila euro), dei beni aziendali distratti, dei capi di abbigliamento griffati che sono stati abusivamente commercializzati e del profitto dei reati commessi. (ANSA).