(ANSA) – NEW YORK, 15 NOV – La vittoria di Donald Trump nel 2016 fa ancora male. Non usa mezzi termini Michelle Obama nel commentare la decisione degli elettori di scegliere colui che all’epoca era il candidato repubblicano come successore di Barack Obama alla Casa Bianca. L’ex First Lady è stata intervistata dalla Bbc in occasione dell’uscita del suo ultimo libro ‘The Light We Carry’ e, in una sorta di sfogo, ha ammesso anche che a volte si chiede se la presidenza del marito abbia significato qualcosa. "Quando sono in periodi bui – ha rivelato. – irrazionalmente dico, ‘forse non è servita’. Forse non siamo stati abbastanza bravi. Ma poi mi guardo intorno con più chiarezza e mi dico ebbene c’è un intero mondo di giovani che la pensa diversamente grazie al lavoro che abbiamo fatto. Ed è allora che non si può consentire alla perfezione di essere nemica del bene". L’ex First Lady ha aggiunto che negli otto anni alla Casa Bianca non è stato sistemato tutto, tuttavia è stato lasciato un segno. Michelle ha anche categoricamente escluso una sua candidatura alla presidenza sottolineando di "detestare" quel tipo di domanda. (ANSA).