Sopralluoghi nelle scuole di Como. Pochi alunni e consumi troppo alti. Il Comune valuta l’ipotesi di chiudere alcune scuole della città. A dirlo, dopo aver terminato i sopralluoghi nei diversi istituti cittadini, è l’assessore ai Lavori Pubblici di Palazzo Cernezzi, Maurizio Ciabattoni. “Non è esclusa la chiusura di alcuni plessi – dice – Ma al momento resta una valutazione”. Tra i criteri che dunque potrebbero portare – il condizionale resta d’obbligo – alla chiusura di alcune scuole rispetto ad altre anche il fattore energetico. “Chi consuma di più rispetto all’utenza che accoglie”, spiega ancora l’assessore che poi fa il punto sulle scuole visitate in settimana.
I sopralluoghi
Infissi da rifare, infiltrazioni di acqua e cedimenti e ancora la messa in regola per la prevenzione dagli incendi in 40 scuole. Sono soltanto alcune delle problematiche emerse durante i sopralluoghi negli edifici. “Abbiamo avuto modo di riscontrare una situazione generalizzata in quasi tutti gli istituti scolastici – spiega Ciabattoni – Dalle questioni più piccole come ad esempio la rubinetteria e le porte rotte e ancora bagni chiusi e infiltrazioni di acqua dal tetto a causa di guaine ammalorate”. Le scuole in cui la situazione – sotto il profilo degli interventi – risulta più complessa sono quelle di via Perti, il cui ultimo piano è inagibile e l’istituto Virgilio di via Magenta, dove nelle scorse settimane si è verificato un allagamento al terzo piano”. Infissi da rifare nell’edificio di via Brambilla mentre nella scuola Parini si attende ormai da mesi un intervento dopo il crollo dell’ingresso principale. Intervento che a inizio anno dovrebbe essere avviato.
Poi ancora imbiancature e una situazione del verde preoccupante, a detta dell’assessore. “In alcune scuole ci sono alberi che rischiano di cadere”, spiega Ciabattoni. “Un quadro dunque non felice – aggiunge – Al momento la priorità resta la messa in regola delle scuole per la prevenzione dagli incendi”. A breve in Comune si svolgerà un incontro con i tecnici per capire la spesa complessiva dei diversi interventi. “Sicuramente ammonta a molti milioni di euro”.
Terminate le visite nelle scuole inizieranno i sopralluoghi delle case popolari di Como.