(ANSA) – GENOVA, 10 NOV – Più pattuglie mobili e fisse, più luce, un controllo capillare degli affitti delle case per fare emergere quelli irregolari, più negozi, e la movida spostata dopo la mezzanotte nella vecchia Darsena con locali e spettacoli. E’ quanto emerso dal comitato per l’ordine e la sicurezza, convocato dopo l’uccisione, nei caruggi del centro storico di Genova, del peruviano quarantenne Javier Alfredo Miranda Romero da parte di un artigiano italiano usando arco e freccia per la caccia al cinghiale, che ha riacceso le polemiche per il degrado in quell’area. Con il prefetto Renato Franceschelli erano presenti i vertici delle forze dell’ordine e il sindaco Marco Bucci. "Il degrado ha poco a che fare con l’omicidio – ha spiegato Bucci al termine della riunione -. Ci siamo occupati e ci occuperemo ancora di degrado e del centro storico. In via Prè hanno funzionato i presidi fissi e mobili delle forze dell’ordine ed estenderemo queste attività anche nelle altre zone, dalla Maddalena alle Vigne e via San Luca, dove sappiamo che c’è lo spaccio. Oltre a questo aumenteremo i controlli degli affitti per vedere se ci sono abusi abitativi e se ci sono locazioni in nero". Bucci si è detto pronto "a chiedere aiuto a Roma per avere a disposizione più risorse e più forze dell’ordine sul territorio". Per quanto riguarda la movida, il piano dell’amministrazione è quello di spostarla dopo la mezzanotte nella vecchia Darsena. La lotta al degrado non passa però solo dal lavoro delle forze dell’ordine, ma anche dalla collaborazione di cittadini e associazioni che segnalano lo spaccio e dall’economia "sana". "Il bando caruggi in un anno ha visto aprire 70 attività su 200 negozi messi a disposizione. Un modello che vogliamo estendere anche in altre zone del centro storico". (ANSA).