Uno spettacolo tra realtà virtuale e mondo reale a Cantù. “Ogni inizio racchiude una magia” si presenta come uno show innovativo in cui la realtà fisica del nostro mondo si miscela e si sovrappone, fino a convergere, con la realtà virtuale.
Appuntamento il 13 novembre
Questo significa che il 13 novembre ore 17.00, presso il Teatro San Teodoro di Cantù, lo spettatore non assisterà ad un video pre-registrato come una sorta di “cartone animato”, anzi: la performance musicale di Paola Tezzon e Giulia Larghi, la voce narrante di Alessandro Iacuelli presenti nel mondo reale, si intrecceranno con la parte virtuale in modo autentico e simultaneo.
Dal metaverso lo spettacolo permetterà ad artisti provenienti da altri Paesi, da altri continenti, di essere coinvolti nella stessa performance, realizzata con la regia della svizzera Virginia Stella, come la spagnola Lola Nippo, l’inglese Lyra Breil, trasformati a loro volta in avatar.
Dialogo tra spettacolo, musiche e coreografie
Lo spettacolo si snoda in un continuo dialogo fra le musiciste coinvolte nell’esecuzione di musiche di Bartok, Piazzolla e dei contemporanei Helmut Lipsky, Jeremy Cohen, Giovanni Mazzarino e Nicola Segatta, con la loro musica trasformata in segnali digitali, trasmessi in diretta nel metaverso, dove saranno ascoltati ed interpretati da un corpo di ballo di ballerine-avatar professionali che eseguirà una serie di coreografie originali. Inoltre il dialogo sarà esteso anche al pubblico presente in teatro, dove, grazie ad un complesso sistema di software che mette in comunicazione i due mondi, lo spettatore potrà intervenire ed interagire con lo spettacolo, provocando alcuni effetti scenici attraverso il proprio smartphone, in perfetto spirito BYOD di cui si parla tanto al giorno d’oggi.
Lo spettatore parte integrante della performance
Anche per questo lo spettacolo non sarà ripetibile, mai identico ad altre repliche: è l’interazione dello spettatore che farà una grossa parte dello spettacolo. Spettatore che quindi diventa egli stesso una parte integrante della performance.
L’idea è quella di portare lo spettatore a vivere uno spettacolo che rientra a tutto campo nella moderna definizione di “teatro immersivo”, con un tuffo simultaneo nella musica, nella danza, nell’arte, e nella tecnologia.