(ANSA) – ROMA, 05 NOV – Stringendo candele bianche e cartelli neri, migliaia di persone si sono radunate oggi in tutta Seul con veglie di protesta per ricordare le vittime della calca per la festa di Halloween nel quartiere Itaewon a Seul, riporta la Bbc. I manifestanti hanno lanciato dure critiche al governo e chiesto le dimissioni del presidente Yoon Suk-yeol, mentre la rabbia continua a crescere per la più grande tragedia in Corea del Sud in quasi un decennio. Nella tragedia del 29 ottobre, 156 persone – per lo più giovani – sono morte e altre 196 sono rimaste ferite. Il capo della polizia nazionale si è scusato, così come il presidente Yoon Suk-yeol, che ha promesso di migliorare le misure di controllo della folla in futuro. Ma non è bastato a placare la sete di giustizia dei cittadini. Attivisti e gruppi politici hanno cavalcato l’onda di rabbia con almeno sette veglie di protesta oggi in tutta la capitale. La più grande è stata organizzata da Candlelight Action, un’alleanza di gruppi progressisti, che ha tenuto regolari proteste politiche contro il presidente Yoon anche prima della tragedia di Itaewon. La manifestazione si è tenuta vicino al municipio, con due corsie di una strada principale bloccate da decine di migliaia di manifestanti. Molti portavano cartelli di protesta neri che dicevano "Dimettersi è un’espressione di cordoglio", un messaggio per il presidente Yoon. All’inizio della giornata, a Itaewon una folla di 200 manifestanti di vari gruppi politici giovanili si è radunata vicino al luogo dell’incidente. Vestiti di nero e con le mascherine, tenevano in alto cartelli che dicevano: "Alle 6:34 lo Stato non c’era", in riferimento all’orario della prima chiamata di emergenza alla polizia, ore prima che si verificasse effettivamente la calca mortale. (ANSA).