(ANSA) – ALESSANDRIA, 05 NOV – "Impossibile dimenticare quella data. Il 5 novembre di tre anni fa, durante un intervento di soccorso a Quargnento, persero la vita i nostri tre ragazzi: Antonino, Marco e Matteo. Oggi il pensiero commosso di tutti i vigili del fuoco va al loro ricordo". Il messaggio del corpo nazionale vigili del fuoco per il terzo anniversario dell’esplosione del cascinale di Quargnento in cui, intervenendo dopo un primo scoppio, morirono Candido, Triches e Gastaldo. Feriti due colleghi e un carabiniere. Condannati a 27 anni i coniugi Giovanni Vincenti e Antonella Patrucco, proprietari dell’immobile. In cattedrale messa di suffragio presieduta dal vescovo Guido Gallese e concelebrata da don Augusto Piccoli, cappellano dei pompieri. Intanto l’Usb vigili del fuoco provinciale continua "nella lotta per fare sì che non rimanga un sacrificio inutile e siano riconosciute tutte le aspettative per chi si prodiga quotidianamente al servizio di tutti". Tra le richieste: copertura assicurativa Inail e assistenza legale, supporto psicologico per i colleghi del turno, riconoscimento della categoria speciale per il blocco delle prospettive di vita per una riforma pensionistica, aumento delle assunzioni. (ANSA).