(ANSA) – MACERATA, 02 NOV – "Tanti parlano di me come un rettore straniero in un Ateneo italiano, io preferisco pensare di essere un rettore europeo in un Ateneo europeo, che ha una vocazione europea". Lo ha detto il nuovo rettore dell’Università di Macerata John McCourt durante il discorso in occasione della cerimonia per il suo insediamento alla guida dell’Ateneo, per il sessennio 2022-2028, che ha segnato anche il passaggio di consegne dal predecessore Francesco Adornato. Quarantanovesimo rettore dell’Università degli Studi di Macerata da dopo l’Unità d’Italia, McCourt, dublinese, esperto in letteratura irlandese, è il primo rettore non italiano in una università italiana e si ritiene anche che sia il primo capo irlandese di un’università dell’Europa continentale da quando James Smith divenne Rettore dell’Università Carlo di Praga nel 1743. "Immagino un lavoro di squadra in cui tutte le componenti dell’Università lavorino insieme per il bene dell’Ateneo che è anche il bene della città di Macerata" ha detto, rimarcando che l’Ateneo di Macerata, che vanta "una storia lunghissima" deve "lavorare nel presente per costruire il nostro futuro comune". McCourt ha parlato di un lavoro "molto coeso, molto corale": "non cose calate dall’alto" ma "che crescono dal basso, che vengono condivise dentro la comunità". Il neo rettore, uno dei massimi esperti di James Joyce, ha ricevuto dal rettore uscente Adornato la campanella che da tradizione simboleggia il passaggio di consegne e le chiavi del rettorato, ed ha ricambiato omaggiando l’ex rettore del sigillo dell’Ateneo e di due raccolte di poesie, "Sonetti dal Portoghese" di Elizabeth Barrett Browning e "Case perdute" di Eugenio De Signoribus. (ANSA).