(ANSA) – NEW DELHI, 02 NOV – Una nuova guerra tra i partiti politici si è scatenata a Delhi sullo yoga. Da dicembre dell’anno scorso migliaia di casalinghe e anziani, residenti in alcuni quartieri centrali della capitale avevano preso l’abitudine di ritrovarsi nei parchi pubblici per praticare lo yoga, sotto la guida di maestri professionisti, nell’ambito del programma "Dilli Ki Yogshala", finanziato dall’amministrazione guidata dall’Aap Party. La settimana scorsa l’ufficio del Luogotenente VK Saxena, il prefetto nominato dal governo centrale, cui è affidata l’autorità di sottoscrivere tutte le decisioni relative alla capitale, ha bloccato il programma, con un cavillo legale, sostenendo che non è stato chiesto il rinnovo. L’Aap Party, il partito di Arvind Kejriwal, il governatore eletto, in costante opposizione al Premier Modi e al suo partito Bjp, afferma che si tratta dell’ennesimo boicottaggio da parte del governo centrale, e che le decine di migliaia di persone che seguivano le lezioni di yoga gratuite adesso rischiano ripercussioni sulla salute. Entrambi i partiti hanno tenuto ripetute conferenze stampa per accusarsi a vicenda, mentre il governo di Delhi ha convocato questa mattina tutti gli insegnanti di yoga promettendo che i corsi riprenderanno al più presto. (ANSA).