Per la redazione di Espansione Tv o per i colleghi del Corriere di Como era semplicemente “Marci”. Marcello Dubini. Un amico e un collega che non c’è più.
Marcello se n’è andato questa mattina, a 57 anni, a causa di una feroce malattia che l’ha portato via in poco più di un anno, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e una profonda tristezza in tutti noi, giornalisti di Espansione Tv e Corriere di Como, con i quali Marcello ha condiviso la quotidianità lavorativa per oltre vent’anni.
Marcello aveva iniziato la sua carriera da giornalista al Corriere della Provincia, a Espansione Tv al settimanale il Caffè. Aveva fatto poi del giornalismo una professione, diventando caporedattore del Corriere di Como.
Non ricordo una sola volta in cui Marcello sia entrato in redazione di cattivo umore. Non ricordo una sola volta in cui Marcello sia entrato in redazione limitandosi al semplice saluto. Aveva sempre quella parola in più, tipica di chi ha davvero a cuore i rapporti umani.
Nel Marcello che abbiamo conosciuto in redazione, convivevano con armonia due tratti apparentemente distanti: humour anglosassone e praticità brianzola. Aveva uno spiccato senso dell’umorismo, delicato, a volte pungente, mai sguaiato. Al tempo stesso, era in grado – forse grazie alla sua vocazione matematica – di affrontare con grande praticità problemi complessi.
Marcello amava poi girare il mondo. In redazione ci parlava spesso dei suoi viaggi, talvolta organizzati, talvolta avventurosi. Raccontava quanto gli piacesse perdersi a piedi nelle grandi metropoli.
Ma il tratto di Marcello più evidente, ai nostri occhi, era la disponibilità. Quella sua “erre” d’altri tempi, quella pronuncia particolare rendeva poi la sua voce e i suoi modi ancor più garbati ed eleganti.
Marcello Dubini era un signore. Un uomo gentile e di rara educazione.
Mancherà a noi, mancherà ancora di più alla sua famiglia: alla moglie, Betty, e al figlio Filippo, che stringiamo in un abbraccio a nome di tutta la redazione.
I funerali verranno celebrati giovedì 3 novembre alle 10.30 nella chiesa di San Michele di Cantù. Il caro Marcello è nella casa funeraria Zanfrini a Cucciago, in via Cantù 13b, oggi dalle 15 alle 18 e domani, mercoledì 2 novembre, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
IL RICORDO DI MARIO RAPISARDA, amministratore delegato di Espansione TV e già direttore di Etg e Corriere di Como
E’ difficile per me trovare le parole in un momento di immenso dolore come quello a cui oggi il destino ci sottopone. Ho lavorato con Marcello per trent’anni. La nostra è stata una lunga e profonda amicizia. Il fatto che ci abbia lasciato in questo modo, così giovane, dopo mesi di sofferenza, non può che amplificare a dismisura lo sgomento. Eppure, anche in un percorso atroce per la mente e per il corpo, a chi lo chiamava per salutarlo, scambiare due parole e cercare di dargli conforto, ha costantemente dimostrato una forza d’animo inesauribile. Come suo costume, sdrammatizzava: era lui a darti coraggio anziché il contrario.
Un professionista di vaglia, Marcello. Un giornalista che ha rappresentato la spina dorsale del Corriere di Como, il giornale di cui è stato caporedattore per 25 anni. L’uomo al quale tutti facevano riferimento per le doti di precisione e di ordine che lo contraddistinguevano. Era poi una penna eccezionalmente arguta, cartina al tornasole della sua raffinata intelligenza. Uomo saggio, riflessivo, riusciva a trasmettere serenità in tutte le situazioni. Esprimeva un’innata eleganza: nei modi, nell’eloquio, nello sguardo, nel portamento. Un vero e proprio gentleman del giornalismo. Dio solo sa quanto mancherà a tutti noi, che ci stringiamo in un grande e affettuoso abbraccio ai suoi cari, straziati da una sofferenza senza pari.