Alberghi pieni, auto in coda sulle strade e all’ingresso dei parcheggi, centro storico e lungolago affollati.
Ponte di Ognissanti da tutto esaurito sul Lago di Como. Complici le belle giornate, con sole e temperature che domani potrebbero raggiungere i 26 gradi, stranieri ma anche tanti italiani hanno approfittato per trascorrere una breve vacanza sul Lario.
“Soltanto tra ieri e oggi nel mio albergo abbiamo ricevuto circa 40 richieste, che abbiamo dovuto rifiutare perché siamo al completo – spiega il presidente degli albergatori di Confcommercio Como, Luca Leoni – Grazie anche al bel tempo, il mese di ottobre ha visto un afflusso record e in questo ponte di Ognissanti tanti italiani, che rappresentano circa il 25% delle presenze attuali, hanno deciso di venire sul lago, rivalutando il turismo di prossimità. Sono loro che hanno riempito le camere negli ultimi dieci giorni”.
L’obiettivo degli albergatori è arrivare a tenere aperto quasi dieci mesi all’anno. “Ormai ottobre è ancora alta stagione sul lago, a prescindere dal tempo – dice Leoni – Già da mesi abbiamo prenotazioni fino alla prima settimana di novembre, poi chiuderemo. L’intenzione è arrivare a una destagionalizzazione per il 2025, restando aperti fino all’Epifania e ripartendo a marzo. Serve però la collaborazione delle ville storiche, che devono rimanere aperte, e della Navigazione, che deve mantenere un numero adeguato di corse. Già dal prossimo anno vorremmo ritardare la chiusura a metà novembre. Almeno le attività più piccole con poco personale potrebbero provarci, nella speranza che i costi energetici diminuiscano. Sarebbe un vantaggio anche per la ricerca del personale, che potrebbe avere dei contratti annuali e non più stagionali”.