Turismo sul Lago di Como. I numeri di una stagione record non ancora terminata. Ma anche le difficoltà registrate dagli addetti ai lavori e la necessità di guardare a un sistema intero e fare rete, per rispondere ai crescenti bisogni. Se ne è parlato oggi durante il seminario organizzato da Il Medeghino in collaborazione con Cna del Lario e della Brianza.
Le problematiche riscontrate
I dati dell’estate 2022 sono cresciuti, in termini di visitatori, rispetto al periodo pre Covid. Le strutture ricettive del territorio e i comparti collegati si dicono soddisfatti ma in modo compatto, gli albergatori in primis, hanno fatto emergere anche i problemi legati ai servizi carenti. In particolare sul fronte dei trasporti.
Difficoltà a trovare un taxi, lunghe code per salire su un battello della navigazione, corse degli autobus non allineate ai bisogni dei turisti. A queste sollecitazioni hanno risposto i referenti dei diversi settori. “Il lavoro non è mancato, hanno detto, ma sono evidenti a tutti le carenze di un sistema che ha bisogno di unire gli sforzi e rinforzarsi già a partire dal 2023″. Quando – stando alle previsioni – i numeri cresceranno ancora. Non tutte sono questioni che possono risolversi velocemente, ma si può lavorare come una prospettiva di sistema.
Le risposte delle categorie
Per quanto riguarda i taxi a Como sono una quarantina le licenze e per ottenerne altre ci vorrà del tempo. La navigazione che quest’anno, ad oggi, ha trasportato 4 milioni e mezzo di passeggeri, deve far fronte alla disponibilità di risorse economiche e di personale cercando di soddisfare le necessità dei lavoratori, degli studenti e dei turisti. Stesso compito a cui sono chiamati gli autobus di Asf Autolinee alle prese son la mancanza di autisti, una situazione in cui la collaborazione con i pullman privati prestati al pubblico si è rivelata utile a entrambi. Tutto questo poi si scontra con una viabilità fragile sia in città che sulle principali direttrici turistiche, in primis la Statale Regina e la provinciale Lariana.
Temi noti che si scontrano però con un territorio sempre più a trazione turistica. Mettersi in rete, collaborare tra amministrazioni, enti, associazioni di categoria, dialogare di più e meglio tra servizi di trasporto: queste le principali richieste per offrire ai visitatori servizi soddisfacenti che li invoglino a tornare.