Cinque milioni di euro alla provincia di Como dai ristorni dei frontalieri relativi ai comuni che hanno meno del 4% di residenti impiegati oltreconfine. La cifra è relativa all’anno 2020 e sono 39 i paesi del territorio lariano che otterranno i finanziamenti.
La giunta della Regione Lombardia ha approvato la delibera che riguarda l’attribuzione alle Province delle somme derivanti dal ristorno fiscale delle imposte a carico dei lavoratori frontalieri.
“Le risorse assegnate alla Provincia di Como sono pari a 5.254.684,13 euro – spiega il sottosegretario regionale Fabrizio Turba – verranno ripartire da Villa Saporiti ai Comuni di confine in cui il numero dei frontalieri residenti rappresenti meno del 4% dell’intera popolazione”.
“L’entità delle somme da attribuire – aggiunge Turba – saranno utilizzate dai Comuni per la realizzazione, il completamento e il potenziamento di opere pubbliche di interesse generale che possano agevolare i lavoratori frontalieri, con preferenza per i settori dell’edilizia abitativa e dei trasporti pubblici”.
Tra i Comuni a cui spettano le somme maggiori Cantù, che riceverà 837mila euro, Lomazzo che avrà una somma di 363mila euro e Guanzate con 282mila euro.