(ANSA) – ATENE, 25 OTT – Un’équipe di Medici senza frontiere ha trovato tre migranti ammanettati e quattro feriti a seguito di probabili percosse nell’isola greca di Lesbo, secondo quanto dichiarato in un comunicato. L’evento denunciato dall’organizzazione non governativa risale al 20 ottobre scorso quando l’équipe ha ricevuto una segnalazione ufficiale su un gruppo di persone appena sbarcate sull’isola greca di Lesbo che necessitava di cure mediche urgenti. "Mentre ci avvicinavamo al luogo, su una montagna, abbiamo iniziato a sentire delle urla" racconta nel comunicato Teo Di Piazza, coordinatore del progetto MSF a Lesbo. "Eravamo preoccupati e abbiamo iniziato a correre nella loro direzione. Quando siamo arrivati, abbiamo trovato 22 persone" racconta il coordinatore. "Tutti piangevano: donne, bambini e uomini. Tre persone erano ammanettate con fascette di plastica molto strette. Altre quattro erano ferite. Secondo i loro resoconti, le ferite erano dovute alla violenza di un gruppo di persone che si era allontanato quando ci siamo avvicinati" ha spiegato Di Piazza. Nel comunicato si apprende poi che i quattro feriti sono stati portati in ospedale, mentre al resto del gruppo è stato offerto dalla ong un primo soccorso psicologico. "Secondo le testimonianze, poco prima del nostro arrivo, sette o otto persone si sono avvicinate al gruppo dicendo di essere medici e di avere del cibo" ha aggiunto Di Piazza, spiegando come – secondo quanto riferito dai migranti – gli sconosciuti li avrebbero picchiati e ammanettati, per poi scappare una volta intuito l’arrivo degli operatori umanitari. (ANSA).