“Buona parte degli sfollati dovrà attendere ancora tutto il 2023 per poter rientrare in casa. Prima è necessario ripristinare una situazione di piena sicurezza”: lo spiega il sindaco di Blevio, Alberto Trabucchi, riferendosi a chi, dopo le alluvioni che hanno colpito duramente il comune sulla sponda orientale del Lario, ha dovuto lasciare la propria abitazione.
Sono due gli sfollati dopo il nubifragio dello scorso 8 settembre, ma una ventina quelli ancora fuori casa dopo gli episodi di maltempo del 2021. “Stanno arrivando adesso i primi risarcimenti per chi ha avuto danni minori agli immobili privati – spiega il sindaco – Spero che la prossima primavera qualcuno potrà già tornare nella propria abitazione”.
Intanto proseguono gli interventi di messa in sicurezza del territorio. “Abbiamo lavorato per asportare i detriti, stabilizzare gli argini e ripristinare la funzionalità delle briglie dei torrenti – spiega il sindaco – Stiamo concludendo quattro importanti opere realizzate con i finanziamenti dello scorso anno”.
E proprio ieri Regione Lombardia ha annunciato che al comune di Blevio arriverà un milione e mezzo di euro destinati alla realizzazione di briglie, di una vasca di contenimento del materiale, di una pista di accesso e, infine, alla sistemazione dell’area del torrente Girola.
Le frazioni più colpite dall’ultima alluvione sono state quelle di Sopravilla e Capovico. Nella zona residenziale di Sopravilla la situazione non è cambiata di molto rispetto a un mese fa. “L’area è ancora completamente aperta e lo rimarrà fino alla conclusione delle opere definitive per una questione di sicurezza – spiega Trabucchi – In caso di nuova alluvione si riuscirebbe in questo modo a pulire velocemente. La zona è transennata e resta comunque garantito il passaggio dei residenti. Credo ci vorrà ancora circa un anno per tornare alla normalità”.