(ANSA) – LISBONA, 24 OTT – Tutto esaurito al concerto de "Il Giardino Armonico" nella prestigiosa sala della Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona. Con una standing ovation dei 1200 intervenuti, tra cui membri di Governo e altre importanti cariche dello Stato, si è concluso ieri sera il tour portoghese del celebre gruppo di musica barocca apprezzato in tutto il mondo, organizzato dall’Ambasciata d’Italia anche con l’obiettivo di promuovere la candidatura di Roma a ospitare l’Expo2030. Il Maestro Antonini ha concepito per le esibizioni in Portogallo un programma speciale, intitolato "Con affetto" e dedicato al rapporto tra emozione e ragione nella musica italiana del XVII secolo, da Tarquinio Merula e Dario Castello fino a Scarlatti, Legrenzi e Vivaldi. Il giorno precedente, a Sines, città dell’Alentejo che ha dato i natali a Vasco de Gama e nota anche per la scelta del Governo di farne un hub per tutto il continente europeo dell’idrogeno verde, l’esibizione del gruppo italiano aveva concluso il "Festival Terras Sem Sombra", dedicato a musica, patrimonio e biodiversità. «Il concerto che abbiamo voluto promuovere in partenariato con due prestigiose istituzioni portoghesi, una centrale e una periferica, entrambe impegnate nella protezione dell’ambiente, costituisce l’occasione per riaffermare l’impegno italiano per una visione innovativa del modo di concepire lo sviluppo sostenibile dei territori. "Persone e Territori: Rigenerazione, Inclusione e Innovazione" non è soltanto uno slogan, ma l’impegno ad affrontare insieme le sfide globali che il presente ci impone», ha detto l’Ambasciatore Formosa, ricordando che «a Lisbona la scelta di presentare il concerto presso la Fondazione Gulbenkian è stata dettata non solo dal suo prestigio internazionale, ma anche dal suo consolidato impegno a favore dello sviluppo sostenibile attraverso il Premio Gulbenkian per l’Umanità». La Fondazione ha infatti tra le proprie principali missioni lo sviluppo sostenibile e la promozione del benessere e della qualità di vita tra i gruppi più vulnerabili. (ANSA).