La prima giornata di prove speciali del Rally Aci Como-Trofeo Villa d’Este si è chiusa con Simone Campedelli e Tania Canton (su Skoda Fabia Rally 2) al vertice con due prove vinte in notturna su tre affrontate. Il romagnolo per due volte consecutive ha ottenuto il miglior tempo sulla “Sormano-Zelbio-Nesso”.
Oggi gli ultimi quattro tratti cronometrati, decisivi per lo scudetto 2022 del Campionato Italiano Rally Asfalto. Etv sarà in diretta praticamente per tutto il giorno, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.15 alle 19. Saranno trasmessi tutti i passaggi sulle prove “Alpe Grande” e “Val Cavargna”.
Tornando alla classifica, per primo ha cercato di tenere il passo di Campedelli Marco Signor con Patrick Bernardi su altra Skoda, autore del miglior crono sulla prova iniziale “Bellagio”. Poi ha preferito evitare forzature e controllare il passo sui tornanti prevalentemente in discesa nel tratto successivo, dove ha accumulato un ritardo complessivo di 9’2’’.
Dopo l’ottimo avvio, chiuso in testa prima dell’ultima delle tre prove, ha invece subito la reazione degli avversari il pilota di casa Corrado Fontana con Nicola Arena su Hyundai i20 Wrc. Il lariano ha sofferto più del previsto l’ultima piesse in notturna, con scarsa visibilità, nella quale ha subito un margine di 38’4’’ dal vincitore della prova Campedelli, che diventano 32’2’’ di distacco nell’assoluta.
Si avvicina ad appena 1’1’’ da Fontana e proverà probabilmente ad attaccare la zona podio nella seconda giornata lo sloveno fuori classifica per il tricolore Bostjan Avbelj, anche lui su Skoda, che si piazza in quarta posizione davanti al comasco Felice Re, sempre su Rally2 ceca a 1’07”3 dal vertice, con un ottimo passo e favorito anche dalla conoscenza delle prove.
Quindi gli altri due concorrenti per il titolo Asfalto, Corrado Pinzano con Marco Zegna su Volkswagen Polo Rally2, sesti assoluti dopo l’avvio complicato da noie al turbo nella PS1 che gli ha causato un ritardo di 1’20’’, e Giuseppe Testa con Emanuele Inglesi su Skoda, mai a loro agio sul bagnato ed anche loro con complicazioni di visibilità nel tratto in discesa e quindi attardati di 1’34”8’’ dopo tre prove.
Completano le prime dieci posizioni assolute i locali Kevin Gilardoni a 1’46”9 e Andrea Spataro a 2’13”6’’, entrambi su Skoda, quindi Giò Di Palma ad appena 6 decimi di secondo su Renault Clio Super 1600.