(ANSA) – MILANO, 21 OTT – E’ comparso stamani davanti alla Corte d’Appello di Milano Craig Auringer, il canadese di 52 anni, residente in Inghilterra, arrestato il 17 ottobre in centro a Milano su mandato della Procura di New York per una presunta maxi-truffa da 100 milioni di dollari. Nell’udienza per l’identificazione e l’audizione, davanti al giudice della quinta penale Roberto Peroni Ranchet, il 52enne ha negato il consenso all’estradizione richiesta dagli Usa e dunque andrà avanti il procedimento che durerà qualche settimana fino alla decisione sulla sua consegna o meno alle autorità statunitensi. Auringer si è presentato, accompagnato dagli agenti della polizia penitenziaria, nell’aula al secondo piano del Palazzo di Giustizia di Milano subito dopo l’udienza dedicata, sempre davanti allo stesso giudice, all’imprenditore Artem Uss. Anche su quest’ultimo, arrestato qualche giorno fa, pende una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti per accuse del tutto diverse. Secondo le imputazioni, Auringer farebbe parte di un gruppo criminale, detto "International Stock Manipulation Ring", che avrebbe messo in atto "azioni di pump&dump", ossia un genere di frode sui titoli del mercato azionario, "che seguivano uno schema tipico". Avrebbero rastrellato azioni di piccole società, ne avrebbero gonfiato artificialmente i prezzi e le avrebbero poi rivendute ai massimi, lasciando esplodere una "bolla" speculativa ai danni degli investitori. (ANSA).