(ANSA) – BARI, 19 OTT – È tornato a muovere le dita della mano ed è stato dimesso dal Policlinico di Bari il militare ucraino giunto con il radio, l’osso dell’avambraccio, completamente frammentato a causa di un conflitto a fuoco durante il combattimento per la difesa di Zaporizhia, sua città natale, sul fronte orientale del paese sotto gli assalti dell’esercito russo. L’intervento di chirurgia ricostruttiva è stato eseguito in collaborazione tra le équipes di chirurgia plastica, diretta dal professore Giuseppe Giudice e di chirurgia ortopedica, diretta dal professore Biagio Moretti. Il militare era arrivato il 12 luglio grazie a un volo sanitario della guardia di finanza con una frattura multipla e scomposta del radio, con una perdita di sostanza ossea di oltre 10 centimetri.. "Abbiamo fatto ricorso a un intervento di ortoplastica – spiega Moretti – ovvero in un’unica seduta operatoria sono intervenuti i chirurghi ortopedici e plastici che hanno programmato la ricostruzione della componente ossea e mediante un innesto osseo vascolarizzato di fibula prelevato dalla gamba e fissato mediante l’utilizzo di placche e viti nell’ avambraccio del paziente dopo aver rimosso tutte le aderenze cicatriziali che impedivano il movimento delle dita". "La collaborazione è stata fondamentale – spiega Giudice – l’ortoplastica è una nuova scienza che stiamo portando avanti ormai da qualche anno qui a Bari". "Il Policlinico di Bari è tra i pochi centri dove sono possibili interventi ricostruttivi così complessi che solo equipe di grande esperienza possono realizzare", aggiunge il direttore generale, Giovanni Migliore. (ANSA).