Rinvio al 9 novembre prossimo per il processo d’Appello per l’omicidio di don Roberto Malgesini. L’udienza prevista per oggi a Milano è stata subito aggiornata, in attesa della perizia psichiatrica. L’esame è stato chiesto dalla Corte per valutare lo stato di salute mentale di Ridha Mahmoudi, accusato di aver ucciso il sacerdote in piazza San Rocco il 15 settembre 2020.
Il tunisino, 53 anni, in primo grado in Corte d’Assise a Como è stato condannato all’ergastolo. La Corte d’Assise d’Appello di Milano, prima sezione penale, ha disposto la perizia psichiatrica. I due consulenti nominati dovranno depositare la loro relazione entro il 3 novembre prossimo. Entro il 9 novembre invece è attesa anche la relazione del consulente nominato dalla difesa di Ridha.
“Il nostro perito avrà un periodo più breve per completare il suo lavoro rispetto ai periti della Corte – spiega il legale difensore di Ridha Mahmoudi, Sonia Bova – Entro la prossima udienza la relazione sarà pronta e il 9 i giudici avranno dunque tutta la documentazione”.
Già in quella data potrebbe essere presa una decisione. In primo grado non era stata accolta la richiesta di una perizia psichiatrica. Il tunisino accusato dell’omicidio di don Roberto Malgesini è in carcere a Monza. La scorsa settimana è comparso nuovamente in tribunale a Como. In aula per il processo per l’aggressione agli agenti della polizia penitenziaria avvenuta durante il trasferimento dal carcere del Bassone a quello di Monza. Il dibattimento non si è aperto. Udienza rinviata al prossimo anno in attesa proprio della perizia psichiatrica richiesta nel processo per l’omicidio del prete degli ultimi.