Import ed export lariano in aumento nella prima metà del 2022 rispetto al primo semestre del 2021. Superati anche i livelli pre Covid. In provincia di Como le esportazioni sono cresciute del 16,2% e le importazioni del 32,7%. Il settore più rilevante – per quanto riguarda l’export – per il Comasco è quello dei prodotti tessili. Poi il metallo e la chimica-gomma. Sul fronte delle importazioni tiene il metalmeccanico. Il principale mercato di riferimento per l’economia lariana rimane quello europeo (in primis Germania, Francia e Svizzera), seguito dal mercato asiatico e da quello americano. I dati diffusi dalla Camera di Commercio di Como e Lecco.
Galimberti: “Le imprese lariane confermano tutta la loro tenacia”
“Le imprese lariane confermano tutta la loro tenacia e la loro qualità anche nei periodi più problematici come quello attuale”. Spiega Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco. “Nel primo semestre 2022 infatti l’export è cresciuto significativamente sia rispetto a un anno prima, sia nei confronti della media semestrale 2019, ovvero dei massimi valori pre Covid. C’è stato – aggiunge – un aumento ancora più consistente dell’import”. “E il nostro attivo sfiora i due miliardi di euro nonostante i rincari delle materie prime e del costo dell’energia. La situazione attuale, con gli aumenti e la guerra in corso che ha portato a una forte speculazione, richiede ora forti interventi sia a livello nazionale che comunitario. In questo contesto – dice infine Galimberti – la Camera di Commercio è presente a supporto delle imprese del territorio anche con iniziative come quella a favore della nascita di Comunità Energetiche a livello locale, per fare fronte comune”.