(ANSA) – ROMA, 17 OTT – Ha trovato il coraggio di raccontare nel tema gli abusi subiti dal padre e, proprio grazie a queste rivelazioni, il genitore è stato condannato a 5 anni di reclusione con l’accusa di violenza sessuale aggravata e al pagamento di un risarcimento danni da 20mila euro. È la storia di una ragazza di 13 anni di Roma – pubblicata oggi sul Messaggero – la quale ha messo nero su bianco quelle violenze che oggi hanno portato alla condanna del papà 45enne per una vicenda che risale al 2019. Secondo il racconto, l’uomo era entrato nella stanza della figlia in tarda notte, credendo che stesse dormendo, per abusare della figlia. Lei, sveglia, ma impaurita, non era riuscita a reagire e tre mesi dopo ha spiegato alla nonna e descritto nel compito scolastico quanto era successo. A confermare la versione della 13enne è stato il fratello, il quale ha raccontato agli investigatori che la notte del 26 dicembre 2019 stava giocando con i videogiochi e aveva sentito il padre rientrare in casa ed entrare nella stanza della sorella. L’uomo ha sempre negato tutto. (ANSA).