(ANSA) – PARIGI, 15 OTT – Gli attivisti iraniani hanno lanciato un appello a scendere nuovamente in strada e a manifestare in massa a sostegno di Mahsa Amini, la 22enne curda morta tre giorni dopo il suo arresto dalla polizia morale per non aver indossato correttamente il velo. L’indignazione per la morte della donna ha alimentato la più grande ondata di proteste di strada mai vista nel paese da anni. Protagoniste assolute delle manifestazioni le giovani donne iraniane che per settimane hanno gridato slogan antigovernativi, togliendosi il velo e affrontando di petto le forze di sicurezza. Nonostante il divieto di accesso ai servizi Internet e alle piattaforme come Instagram e WhatsApp, gli attivisti sono riusciti a lanciare un appello online sotto lo slogan è "l’inizio della fine!", invitando a partecipare alle proteste odierne, a riunirsi nei punti in cui le forze di sicurezza non sono presenti e a cantare "Morte al dittatore", in riferimento al leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei. "Dobbiamo essere presenti nelle piazze, perché la migliore VPN di questi tempi è la strada", hanno dichiarato, riferendosi alle reti private virtuali utilizzate per aggirare le restrizioni di Internet. (ANSA).