Covid. La quarta dose si ferma al 7,6% in provincia di Como. Nella città di Como 8.878 persone si sono sottoposte alla somministrazione. Il dato – disponibile sul sito di Regione Lombardia – registra comunque una crescita nell’ultimo mese anche per l’ampliamento della platea. Da fine settembre, infatti, è possibile la somministrazione del vaccino a tutte le persone dai 12 anni in su.
“L’adesione è ancora limitata e questo è un problema – avverte il primario di Malattie infettive del Sant’Anna Luigi Pusterla – I ricoveri in ospedale sono in aumento. Ad oggi il numero di persone con una patologia grave è stabile ma resta la seria problematica che sono solo pochi a vaccinarsi. La quarta dose ormai sembra essere un lontano ricordo”.
Attualmente, al Sant’Anna sono circa 60 i pazienti ricoverati per il Covid e una decina si trovano in Pronto Soccorso. A fronte dell’aumento dei casi l’ospedale ha deciso di sospendere le visite dei parenti ai pazienti ricoverati per altre patologie e riscontrati Covid positivi. “Si tratta di tutte persone anziane – sottolinea il medico – Se i numeri dei ricoveri aumentano ancora si corre il rischio di bloccare l’ospedale. La disponibilità di posti letto diminuisce e poi i pazienti positivi devono essere isolati. Oltretutto – aggiunge – sorge anche una problematica di tipo sociale, il fatto che i pazienti con Covid ovviamente non possono ricevere visite e non possono essere dimessi perché in alcuni casi non hanno spazi per isolarsi”.
Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Ats Insubria i casi Covid in provincia di Como sono raddoppiati nelle ultime due settimane. L’Agenzia di Tutela della Salute parla però di un rallentamento nella fase espansiva dei contagi. “Se continua questa tendenza possiamo dire di essere arrivati al picco dei contagi di questa ondata – sottolinea infine Pusterla – Al momento l’unica cosa che ci salva resta il vaccino”.