(ANSA) – ROMA, 13 OTT – Il buio e la luce, il cambiamento improvviso nelle famiglie colpite dalla diagnosi di malattia di un bambino, il percorso difficile e quindi l’accoglienza in un luogo di condivisione e speranza: le case di Fondazione Ronald McDonald. Questo è quanto Luca Tommassini interpreterà e trasformerà in un percorso artistico al fine di emozionare gli ospiti di Fondazione con l’obiettivo di coinvolgerli in un nuovo ambizioso progetto: la costruzione della prima casa Ronald nella città di Milano. "Io mi sono ritrovato senza un tetto", racconta Luca Tommassini "so cosa significa quel buio, quindi regalare un raggio di sole per illuminare la vita di un bambino e della sua famiglia è per me un dono dal cielo". Location dell’evento oggi è Torre Allianz, il coro dei Piccoli Cantori di Milano sarà coinvolto nell’experience, mentre l’artista Jago esporrà una sua opera e omaggerà gli ospiti con simbolici frammenti della sua opera "La Pietà", un lavoro pensato e creato in esclusiva per Fondazione Ronald McDonald. Jago commenta così il suo contributo d’arte e di creatività al progetto di Fondazione Ronald McDonald: "Per ognuno di noi Casa ha un significato preciso, tangibile, e per tanti bambini il significato di questa parola può abitare soltanto nei piccoli grandi gesti di pochissimi come voi". Dice Maria Chiara Roti, Direttore Generale di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, "abbiamo voluto l’arte come tramite per comunicare la nostra mission: avvicinare gli ospiti ai genitori colpiti dalla malattia di un bambino. Oggi annunciamo in anteprima un grande progetto, la costruzione della prima casa Ronald a Milano, una struttura di 1000mq, che conterà più di venti stanze e offrirà sostegno alle famiglie dei bambini in cura presso due eccellenze ospedaliere della città, quali l’Ospedale dei Bambini "Vittore Buzzi" e il Policlinico di Milano Ospedale Maggiore. Questo evento è un invito e un appello ai nostri ospiti a diventare parte attiva di questo progetto nei mesi che verranno". (ANSA).