Poca pioggia in pianura e poca neve ad alta quota. Una situazione che va avanti ormai da mesi, stagione dopo stagione. La siccità non allenta l’allerta per i bacini sempre più a secco. In questo periodo dell’anno, nei laghi lombardi si contano complessivamente 169 milioni di metri cubi d’acqua invasati. Una quantità decisamente inferiore rispetto alla media storica di 550 milioni di metri cubi. “È assai deficitaria la situazione dei laghi alpini che nell’area lombarda presentano livelli di riempimento ai minimi con altrettanta minima quantità dei flussi di risorsa idrica rilasciata” dichiarano dall’Osservatorio dell’Autorità distrettuale del Po.
In base ai dati raccolti dagli Enti regolatore dei grandi laghi, la percentuale di riempimento del Lario si ferma al 10%. L’acqua che vi affluisce (21.5 metri cubi al secondo) è inferiore a quella che defluisce, e cioè 51.1 metri cubi al secondo. Il Lago di Como quindi si abbassa avvicinandosi di nuovo verso il minimo storico. Il livello è di 23 centimetri sotto lo zero idrometrico, il dato peggiore mai registrato nello stesso periodo è di -42 cm. All’orizzonte poi, non si prevedono nuove ondate di maltempo, anzi. Secondo i dati raccolti dall’ Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima in collaborazione con il Cnr, il periodo gennaio-settembre 2022 è stato il più caldo mai registrato dal 1800 ad oggi. Nelle prossime settimane, le temperature rimarranno alte e le piogge scarse.