(ANSA) – TRIESTE, 12 OTT – Le Rsu non chiedono più la revoca della procedura di chiusura dell’impianto produttivo dello stabilimento di San Dorligo della Valle (Trieste). E’ quello che è emerso nell’udienza sull’esposto delle Rsu che si è celebrata oggi alle 12 per via telematica. In ragione della rinuncia dell’azienda ad opporsi al decreto ex art 28 emanato dal giudice del Tribunale del lavoro, Paolo Ancora, il 23 settembre scorso le Rsu hanno riconosciuto che la revoca in via cautelare della procedura non aveva più motivo di essere. Essa era stata già annullata di fatto dal decreto del 23 settembre che ha condannato l’azienda per condotta antisindacale. La rinuncia dell’azienda ad appellarsi a questa decisione, che ha dunque eliminato ogni possibilità che la procedura torni in essere, è un elemento emerso il 7 ottobre scorso, allo scadere dei 15 giorni a disposizione della multinazionale per valutare un’eventuale opposizione. Per il legale delle Rsu, Flaviano Dettina, ora "è cessata la necessità del provvedimento cautelare, a cui però non abbiamo rinunciato, come l’azienda aveva richiesto". I legali della multinazionale già il 5 ottobre scorso data della prima udienza di questo procedimento, dal canto loro, avevano specificato che la richiesta non aveva motivo d’essere a fronte della revoca della procedura; l’udienza della settimana scorsa era stata rinviata a oggi per motivi tecnici. (ANSA).