Caro energia. “Facciamo i coraggiosi, forse per una volta finiremo sulle pagine della stampa nazionale per essere stati più lungimiranti degli altri. Parliamo di città sostenibile in questo momento la sostenibilità è anche non illuminare e addobbare diversamente”.
Un Natale sobrio e con meno luci. E’ la proposta che Patrizia Maesani, avvocato ed ex consigliere comunale, rivolge all’amministrazione cittadina. Una ricetta per correre al riparo dal caro energia. “C’è una crisi energetica in corso – spiega Maesani – Il Natale si può festeggiare anche senza spendere energia elettrica. Per un anno un sacrificio non credo sia impossibile da fare serve coraggio da parte della classe politica”.
La giunta cittadina ha deciso di sospendere le illuminazioni su monumenti ed edifici del centro storico, limitando la presenza delle luci alle vie dello shopping e ricorrendo a tecnologie a basso consumo energetico. Una misura, secondo Maesani, non sufficiente per mettere al riparo i cittadini dalle spese invernali sul fronte energetico.
Sono diversi i comuni lombardi che stanno mettendo in campo alcune misure per il risparmio: dalla riduzione delle luminarie fino alla mappatura della città per capire dove è possibile spegnere o abbassare i lampioni.