E’ tornato oggi in tribunale a Como Ridha Mahmoudi, il tunisino 53enne accusato dell’omicidio di don Roberto Malgesini del 15 settembre 2020 in piazza San Rocco e condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise nell’ottobre dello scorso anno.
Stamani era in aula per l’aggressione agli agenti della polizia penitenziaria avvenuta durante il trasferimento dal carcere del Bassone a quello di Monza. Il dibattimento non si è aperto, udienza rinviata al prossimo anno in attesa della perizia psichiatrica. Perizia richiesta, per l’omicidio del sacerdote, lo scorso giugno all’apertura del processo di appello a Milano. In quella giornata affidato l’incarico a due periti. Dal canto suo la difesa – rappresentata dall’avvocato Sonia Bova – aveva nominato un consulente di parte.
Il termine per il deposito della perizia, intanto, è stato prorogato di 30 giorni. Pertanto le conclusioni attese per l’inizio di ottobre slittano all’inizio di novembre. Con ogni probabilità dunque all’udienza fissata per il prossimo 19 ottobre la prima sezione penale della Corte d’Assise di Milano rinvierà a una data successiva al deposito della perizia stessa.