80 pasti a pranzo, 70 a cena. È la media dell’attività da gennaio, di Casa Nazareth, realtà da oltre 120 anni inserita nel tessuto di carità di Como e dove sono impegnati sette operatori e 250 volontari, 7 giorni su 7, 365 giorni l’anno.
In 10 mesi, sono stati serviti 41.759 pasti caldi e 1.042 persone sono transitate dalla mensa di solidarietà. Se si guarda al dato complessivo, dall’apertura il 7 gennaio 2021, i pasti distribuiti sono stati 85.823 per un totale di 1.725 persone accolte almeno una volta. Numeri importanti resi possibili dalla collaborazione tra la Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus, ente responsabile della struttura, la Casa della Missione di Como, la Casa Vincenziana, le Suore Guanelliane Figlie di Santa Maria della Provvidenza e l’Associazione Incroci.
Durante la presentazione del bilancio dell’attività della mensa di solidarietà, il direttore della Fondazione Caritas, Massimiliano Cossa ha però anche ricordato quanto la sostenibilità economica della struttura sia ormai un tema centrale. “Il costo per permetterne il funzionamento della struttura è di circa 200 mila euro all’anno. Fino ad oggi la quota principale dei costi è stata finanziata da Caritas Italiana con fondi provenienti dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica” ha precisato Cossa sottolineando che “d’ora in poi spetterà a Casa Nazareth garantire la copertura economica del servizio”.
Cossa ha quindi anche ricordato che è disponibile un nuovo sito Internet attraverso cui ogni persona potrà donare e dare il proprio aiuto al prosieguo del progetto. Per un pasto la quota è di 4 euro. “Casa Nazareth – afferma Cossa– nasce come progetto condiviso e soltanto in questa forma può pensare di poter sostenersi”.
Clicca qui per il sito ufficiale di Casa Nazareth.