Prima ancora delle dichiarazioni post gara, l’immagine curiosa di giornata arriva dall’esterno della sala stampa dove i due allenatori di Perugia e Como – rispettivamente Silvio Baldini e Moreno Longo – si sono fermati a lungo a parlare della partita e delle rispettive situazioni. Con serenità e con il sorriso. Un confronto tra due mister che al ritorno sperano di ritrovarsi in un’altra parte della classifica. I lariani attualmente sono penultimi, gli umbri ultimi. La gara è stata vinta dagli azzurri per 1-0, con rete di Tommaso Arrigoni.
Nella sua conferenza Moreno Longo non ha nascosto la soddisfazione per quello che ha definito un “primo passo”. “Una vittoria che serviva per acquistare fiducia e morale per proseguire al meglio il nostro campionato” ha detto l’allenatore del Como. “Sono soddisfatto per i nostri approccio e mentalità contro una squadra che non sta passando un buon momento, ma che ha molti giocatori di valore. Abbiamo combattuto su ogni pallone: questa è la strada da seguire. Voglio vedere sempre questo spirito, con ferocia e voglia di soffrire, come richiede il campionato di serie B. La classifica? Non è il momento di guardarla. L’obiettivo ora deve essere pensare a migliorare e dare continuità a questo risultato”.
“Puntiamo a diventare una squadra” ha spiegato ancora mister Longo. “Il noi deve prevalere rispetto all’io. Vanno messi da parte personalismi ed egoismo. In questa fase bisogna pensare a lavorare con attenzione e concentrazione e in ogni partita lottare con il coltello fra i denti”. Sulle sue scelte – ad esempio Patrick Cutrone partito dalla panchina – il tecnico ha affermato: “Non ho preclusioni. I giocatori che ho a disposizione sono tutti importanti. Decido dopo aver visto quello che abbiamo fatto in settimana. La scelta di Mauro Vigorito in porta? Questa era una sfida molto difficile sotto il profilo psicologico. Serviva una gestione d’esperienza che poteva fare la differenza. A Cosenza avevo visto Simone Ghidotti in difficoltà”.
Queste, invece, le parole di Silvio Baldini, allenatore del Perugia: “Il momento è questo, la squadra quando subisce gol, come è successo anche con il Pisa, perde lucidità e non riesce a fare le giocate giuste negli ultimi 25 metri. Rispetto alla gara di domenica scorsa i ragazzi si sono comportati bene, sempre compatti e uniti, ma è mancata lucidità nel possesso palla. Non era una partita facile per noi, contro un Como che in campo ha messo il cuore. Dobbiamo fare anche noi lo stesso, credere in quello che facciamo e cercare di crescere costantemente”.