Opposizione all’attacco del sindaco Rapinese.
“Vaghe dichiarazioni di intenti e numerosi dietrofront”, e ancora “gli unici risultati sbandierati sono i progetti della giunta Landriscina”. Sono le accuse lanciate dall’opposizione al sindaco di Como Alessandro Rapinese. In una nota i consiglieri comunali di Svolta Civica, Barbara Minghetti, Vittorio Nessi e Luca Vozella tracciano un bilancio negativo dei primi mesi della giunta Rapinese.
“Ci aspettavamo di più. Ci aspettavamo di più alla luce di quanto sbandierato in campagna elettorale – scrivono i tre consiglieri – Alcuni obiettivi importanti, che avevano rappresentato la struttura portante della sua campagna elettorale, invece, si sono persi per strada (Palazzetto delle Sport, nuovo Stadio del Ghiaccio)”.
E ancora: “Su altri obiettivi registriamo confusione. Pensiamo al rifacimento della piscina olimpica. In campagna elettorale, Rapinese aveva illuso gli elettori di poter riaprire in tempi ridotti l’impianto con una mera manutenzione e con una valutazione sommaria, fondata su un documento non attuale, delle problematiche connesse al progetto finanziario. Dopo poche settimane dall’insediamento è arrivata subito una prima frenata e, all’interno del Documento Unico di Programmazione, un vero e proprio cambio di rotta con la virata verso il project financing, soluzione da noi sempre sostenuta”.
Infine concludono: “Ad oggi, gli unici risultati sbandierati, a parte qualche intervento spot relativo ai rifiuti in alcune zone della città, sono rappresentati dai progetti della giunta Landriscina (rotatoria di Villa Olmo, arredo del Lungolago, bando rifiuti, bando del Verde, Giardini pubblici). Rapinese dice di aver praticamente già completato il proprio programma. Non riusciamo a capire su cosa si fondi questa ottimistica previsione”.