Riqualificazione dei giardini a lago di Como, il progetto esecutivo è pronto ma non convince l’intera giunta cittadina. Già il sindaco Alessandro Rapinese nei giorni scorsi in consiglio comunale parlando del progetto si era espresso sull’opportunità di recintare la zona per salvaguardarla da eventuali danni. Ora però a storcere il naso su alcuni particolari del piano è più di un assessore e anche qualche consigliere comunale.
Bocche cucite a Palazzo Cernezzi sull’argomento e sull’eventualità di rimettere mano a un progetto aggiornato infinite volte e che ha subito diverse battute di arresto. Inoltre per eventuali modifiche resterebbe anche poco margine visto che il progetto esecutivo è oramai pronto.
L’ipotesi dunque se intervenire ancora una volta sulla riqualificazione dei giardini comaschi è – e resta al momento – una discussione tutta interna alla giunta di Palazzo Cernezzi che dovrà, nel caso si decidesse di procedere in questa direzione, tener conto non soltanto di un inevitabile allungamento dei tempi e di un altrettanto inevitabile aumento dei costi ma anche di possibili contenziosi che potrebbero aprirsi cambiando in corsa un progetto che attende soltanto di essere bandito.
Intanto stando al cronopragramma l’avvio dei lavori ribadito nelle scorse settimane dal Comune è previsto per la prossima primavera. Il cantiere dovrebbe concludersi entro la fine del 2023. Il condizionale resta d’obbligo visto che si parla di questo progetto – da oltre 2 milioni di euro (base 2.100.000 per la precisione) – ormai da tempo. Gli intoppi non sono mancati. L’iter, avviato nel 2016, ha visto coinvolte le ultime due amministrazioni cittadine.