Due giorni all’insegna dello sport del pedale. Sabato il Giro di Lombardia da Bergamo a Como, la “classica” di fine stagione che vedrà al via una lunga serie di grandi nomi del ciclismo, a partire da Tadej Pogacar, vincitore lo scorso anno della gara e proprio ieri trionfatore in volata alla Tre Valli Varesine (QUI l’elenco dei protagonisti).
Domenica, invece, spazio alla Gran Fondo Il Lombardia. Il percorso è lungo 111 chilometri con 1.700 metri di dislivello positivo. Si parte alle 7.30 da Cantù – che ieri ha ospitato la conferenza stampa di presentazione – per pedalare sulle colline brianzole fino a Canzo e Asso. Qui inizia la prima salita, la Colma di Sormano, che i ciclisti potranno decidere se conquistare dalla strada normale o dal terribile Muro di Sormano.
Dalla Colma di Sormano si scende vertiginosamente fino a Nesso, da dove si percorrono quindici chilometri di incantevoli paesaggi di lago prima di attaccare un’altra salita leggendaria, il Ghisallo. Ancora discesa, e gli ultimi trenta chilometri si snodano tra le colline brianzole prima dell’arrivo a Cantù.
Il Lombardia è una granfondo che attira anche molti ciclisti dall’estero, per ora le adesioni sono a quota 1.700.
Domenica strade chiuse dalle 4.30 a Cantù nella zona di corso Europa. Sul percorso traffico bloccato prima del passaggio dei corridori e poi per un quarto d’ora per il transito del gruppo. Chi rimarrà più indietro verrà seguito dai mezzi dell’organizzazione, ma dovrà seguire le norme del Codice della Strada.