(ANSA) – TORINO, 04 OTT – Si conclude in questa prima settimana di ottobre la quarta edizione di Climbing for Climate, l’evento dimostrativo organizzato dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (Rus) e dal Club alpino italiano (Cai). L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica locale, nazionale e internazionale sugli effetti dei cambiamenti climatici attraverso un’azione simbolica e coordinata, che vede le comunità universitarie impegnate in escursioni e trekking nei rispettivi territori, prediligendo aree protette e luoghi in cui gli effetti del cambiamento climatico sono tangibili. Sono 43 gli Atenei che da Nord a Sud hanno aderito all’iniziativa organizzando tra luglio e l’inizio di ottobre 25 iniziative in 16 regioni italiane e coinvolgendo oltre 1.300 persone, tra studenti e studentesse, docenti, ricercatori e ricercatrici, personale degli atenei, rappresentanti del Cai e giornalisti che hanno partecipato alle escursioni diffuse su tutto il territorio nazionale. La quarta edizione del Climbing for Climate è stata patrocinata dal ministero della Transizione Ecologica (Mite), Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui), Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), e Comitato glaciologico italiano. "È crescente il numero degli atenei che partecipano a questa campagna, divenuta ormai, dopo quattro anni di implementazione, l’iniziativa di sensibilizzazione più importante svolta dalle università italiane della RUS, insieme al Club Alpino Italiano, verso la grave crisi climatica in atto", dichiara Patrizia Lombardi, presidente della Rus e Vice-rettrice per il campus e comunità sostenibili del Politecnico di Torino. "La lotta e la sensibilizzazione contro gli effetti del cambiamento climatico che colpiscono i nostri ghiacciai, rappresenta uno degli obiettivi di questa presidenza del Club alpino italiano.", afferma il presidente generale del Cai Antonio Montani. (ANSA).