(ANSA) – LONDRA, 04 OTT – La premier britannica Liz Truss ha detto di "non provare nessuna vergogna" per l’imbarazzante retromarcia di ieri sull’abolizione dell’aliquota fiscale del 45% per chi guadagna oltre 150 mila sterline. In una intervista a Sky News la prima ministra Tory ha affermato di "aver preso la decisione molto rapidamente" eliminando quella misura contenuta nella mini-manovra presentata dieci giorni fa dal suo cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng perchè stava "diventando una distrazione" rispetto all’agenda economica del governo. Mentre Truss ha cercato di sminuire l’accaduto, la sua ministra degli Interni Suella Braverman in un evento a margine del congresso conservatore a Birmingham ha affermato di essere "molto delusa" dall’inversione di rotta e ha puntato il dito contro alcuni deputati Tory ‘ribelli’ che avrebbero organizzato una sorta di "golpe" per boicottare l’iniziativa della premier. La ministra si riferisce alle critiche fatte in pubblico da alcuni parlamentari tra cui il veterano Michael Gove. Alle dure parole di Braverman, che rivelano quanto siano profonde le divisioni fra i Conservatori, si è unito anche Simon Clarke, ministro per il Levelling Up (il rilancio delle aree più depresse), secondo cui è stato sbagliato cambiare il programma dell’esecutivo. (ANSA).