Quasi mezzo milione di euro per l’intervento di manutenzione straordinaria dell’impianto di via del Dos a Como chiuso dall’inizio di agosto. Dopo l’analisi tecnica sull’immobile per valutarne lo stato rispetto alle normative vigenti in materia di sicurezza, igiene e prevenzione incendi, rendicontati gli interventi. Redatta quindi una stima dei costi. La giunta comunale ha poi approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Il quadro economico complessivo ammonta a 450mila euro. Una stima – come precisato nella delibera – che deve essere adeguata. E precisamente “rivista al rialzo” anche a seguito degli adeguati approfondimenti legati ai vari livelli progettuali. Gli interventi che devono essere realizzati riguardano il rifacimento di pavimenti e rivestimenti e la sistemazione delle coperture dove si verificano infiltrazioni. E poi ancora l’adeguamento dell’impianto elettrico e delle norme di prevenzione incendi.
La risposta ai disabili rimasti senza struttura di riferimento
Intanto l’amministrazione comunale ha fatto sapere che per dare priorità ai disabili rimasti senza la struttura di riferimento, sono due le strutture individuate per la terapia in acqua. Si tratta della piscina della cooperativa Sim-patia a Valmorea e di quella di Eracle Sports Center, a San Fermo della Battaglia.
Le due strutture ospitano gli utenti che fanno riferimento a Sociolario e al Centro diurno disabili.
Agli utenti che in precedenza facevano riferimento all’associazione Thais, e utilizzavano la piscina di via del Dos, era stato chiesto di contattare il Comune per trovare una soluzione. Venti persone si sono fatte avanti. Il Comune di Como ha inviato loro nei giorni scorsi una lettera affinché scegliessero quale delle due strutture utilizzare.
“Sono contenta del risultato ottenuto. L’amministrazione ha la chiara volontà di essere al fianco dei disabili dopo la chiusura della piscina di via Del Dos offrendo loro gratuitamente le migliori strutture disponibili sul territorio comasco”. Ha detto Nicoletta Roperto, vice Sindaco e Assessore alle Politiche sociali, di Palazzo Cernezzi.