Asili nido di Como più cari per l’anno 2022/2023. Ieri il tema è tornato sui banchi del consiglio comunale riunito a Palazzo Cernezzi. Il sindaco Alessandro Rapinese ha voluto fare chiarezza sui rincari approvati dalla giunta lo scorso 26 agosto, quando il Comune ha approvato l’adeguamento delle tariffe delle strutture comunali applicando la variazione dell’indice Foi/Istat pari al 7,8%.
Asili nido di Como più cari
Nei mesi scorsi l’opposizione aveva chiesto al Comune di rivedere la decisione di aumentare le rette degli asili nido.
Dal 2008 ad oggi, tranne lo scorso anno, l’adeguamento Istat è sempre stato applicato semplicemente perché è un obbligo di legge”, ha detto il primo cittadino all’assemblea. “A deciderlo fu una delibera di consiglio comunale del 15 luglio 2009 che appunto – ha aggiunto Rapinese – stabiliva di applicare l’adeguamento Istat annualmente”.
Lo scorso anno formativo, la precedente amministrazione comunale, per non gravare ulteriormente sulle famiglie, aveva scelto di non intervenire sulle tariffe, rinunciando così ad applicare l’adeguamento valutato su base annua, dato il periodo di difficoltà dettato negli ultimi due anni dall’emergenza sanitaria Covid.
Un quadro oggi diverso secondo l’attuale giunta. “Stiamo parlando di un adeguamento Istat che fu sempre applicato e che quindi non è un’indicazione politica ma – ha concluso il sindaco – un obbligo di legge”.