(ANSA) – BARI, 28 SET – Un immobile confiscato alla mafia a Cerginola (Foggia) diventa b&b, una struttura ricettiva chiamata ‘Cascina Di Vittorio. Ostello dei popoli’ che sarà gestito dalla cooperativa sociale Altereco. L’inaugurazione avverrà venerdì 30 settembre, alle ore 12, in occasione della Giornata europea delle Fondazioni, in cui Acri e Assifero organizzano ‘Ben(i)tornati. Gesti quotidiani di rigenerazione’. Grazie al progetto ‘Il fresco profumo della libertà’, selezionato nell’ambito della quarta edizione del bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione Con il Sud insieme alla Fondazione Peppino Vismara, è stato possibile ristrutturare l’immobile che si trova sulla via Francigena, meta di pellegrinaggio. Il b&b è composto da due camere per gli ospiti, bagni e cucina condivisa. Nello stesso immobile trova spazio anche la Bottega Solidale per la produzione e la vendita di prodotti a ‘km zero’ o provenienti da circuiti etici e solidali. La ristrutturazione dell’immobile restituito alla comunità nel 2012 dopo la confisca alla criminalità cerignolana – si evidenzia in una nota – è la "metafora ideale di quello che in tutti questi anni si sta compiendo su ‘Terra Aut’, area confiscata alla mafia, attraverso il lavoro di agricoltura sociale portato avanti da Altereco. Un lavoro che intende prendersi cura della terra e delle persone: migranti tolti dalle maglie del caporalato, persone che vengono dal circuito della giustizia riparativa, ex-detenuti". Al taglio del nastro del bene recuperato saranno presenti Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud; Ludovico Vaccaro, procuratore capo del Tribunale di Foggia; Rosa Barone, assessora al Welfare della Regione Puglia; Francesco Bonito, sindaco del Comune di Cerignola; Lorenzo Mazzoli, segreteria nazionale Spi Cgil nazionale; Vincenzo Pugliese, presidente cooperativa sociale Altereco; Miriella Pina Malcangi, direttrice ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Foggia. (ANSA).