Motocross vietato all’interno di un cantiere della Pedemontana. Denunciati sette giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni per invasione di terreni. Tra loro anche quattro ragazze. Quasi tutti risiedono nel Comasco.
Dopo l’intervento di fine agosto, anche nello scorso fine settimana, in seguito a una nuova denuncia sporta dalla società Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. i carabinieri di Lentate sul Seveso hanno identificato sette giovani. Erano a Lazzate in via Rosselli all’interno dell’area recintata dell’ex campo base del cantiere utilizzato durante le fasi di realizzazione dell’autostrada.
I giovani – come detto – sono quasi tutti residenti in provincia di Como (nei comuni di Senna Comasco, Cavallasca, Cantù, Capiago Intimiano). Soltanto uno risulta residente in Brianza (a Misinto). In base a quanto ricostruito stavano assistendo alle pericolose manovre che altri ragazzi stavano effettuando con moto e motorini. Giovani che sono poi riusciti a scappare percorrendo strade sterrate e attraversando i varchi aperti nella recinzione. I militari stanno svolgendo ulteriori accertamenti per identificarli.
L’area è la stessa dove il 12 marzo scorso si è verificato l’incidente mortale di uno studente 16enne di Cermenate. Luogo che – come rilevano i carabinieri – è da tempo stato segnalato quale teatro di pericolose manovre fuoristrada da parte di giovani motociclisti, che entrano senza considerare le insidie nascoste nell’area di un ex cantiere.