(ANSA) – NEW YORK, 27 SET – I funzionari delle Nazioni Unite ad Haiti hanno descritto nel corso di una riunione del Consiglio di Sicurezza la "catastrofe umanitaria" nel paese, dove la situazione ha raggiunto "un nuovo livello di disperazione" in seguito a due settimane di violenze e saccheggi. "Crisi economica, crisi delle gang e crisi politica si sono unite creando una catastrofe umanitaria", ha spiegato l’inviata Onu ad Haiti, Helen La Lime. "Prima dello scoppio di questi ultimi disordini civili, circa 4,9 milioni di haitiani avevano bisogno di assistenza umanitaria. Nelle ultime due settimane, gli attacchi al Pam hanno causato la perdita di 2.000 tonnellate di aiuti alimentari per un valore di 5 milioni di dollari, destinati ai 200.000 più vulnerabili nel prossimo mese", ha sottolineato. Inoltre, il terminal petrolifero di Varreux, il più grande del paese, è "assediato da più di una settimana" dalle bande, e la carenza di carburante ha un impatto sull’intero funzionamento del Paese, inclusa la chiusura degli ospedali. "Invece dei progressi sperati e sognati, oggi la situazione ad Haiti ha raggiunto un nuovo livello di disperazione", ha aggiunto Valerie Guarnieri, vice direttrice esecutiva del Programma Alimentare Mondiale, osservando che il prezzo medio del paniere alimentare è salito del 52% in un anno. "Ci aspettiamo che la sicurezza alimentare si deteriori ulteriormente quest’anno, superando il record di 4,5 milioni di persone in crisi, di cui 1,3 milioni in stato di emergenza", ha continuato. Il ministro degli Esteri haitiano Jean Victor Geneus, presente all’incontro, ha assicurato che per quanto riguarda la violenza, "salvo casi isolati, la situazione è generalmente sotto controllo ed è tornata la calma in diverse parti del Paese". (ANSA).