“Il Giro di Lombardia mi ha sempre dato grandi emozioni e non potevo scegliere un appuntamento diverso per chiudere con il ciclismo agonistico”. Così Vincenzo Nibali questa mattina alla presentazione del Giro di Lombardia a Villa Olmo. Il campione siciliano darà l’addio alle gare il prossimo 8 ottobre, in occasione della “classica” che scatterà da Bergamo e terminerà a Como dopo 253 chilometri. Lo stesso farà un altro grande protagonista dello sport del pedale degli ultimi anni, lo spagnolo Alejandro Valverde. Il tracciato è stato presentato da Mauro Vegni, direttore area ciclismo Rcs Sport. A fare gli onori di casa il sindaco Alessandro Rapinese che, scherzando, ma fino ad un certo punto, ha chiesto non solo l’arrivo, ma anche la partenza della gara da Como.
Il percorso
Partenza da Bergamo in direzione Val Seriana per un breve tratto pianeggiante prima di affrontare una serie di salite nelle Prealpi attorno alla città. Si concatenano senza respiro il Forcellino di Bianzano (Valle Rossa), la salita di Ganda, il Passo della Crocetta a Dossena, la Forcella di Bura e il Colle di Berbenno che conclude questa prima serie di asperità coprendo oltre il 50% del dislivello complessivo della corsa.
Segue una breve pianura che immette nella zona del Lago di Como che viene risalito da Lecco per arrivare a Bellagio dove inizia la salita classica del Ghisallo. Salita con pendenze fino al 14% su strada ampia con diversi tornanti. La discesa, molto veloce, si svolge per lunghi rettilinei termina a Maglio. Tratto tutto in leggera discesa per raggiungere Como dove la corsa percorrerà un circuito finale di 22 chilometri. Si supera l’abitato di Como per affrontare una prima volta San Fermo della Battaglia
(397 metri), discendere su Como (percorrendo così quelli che al secondo passaggio saranno gli ultimi chilometri) e transitare sul traguardo. Circa un chilometro dopo si affronta la dura salita verso Civiglio (614 metri) con pendenze praticamente sempre attorno al 10% per ridiscendere e, riattraversando Como. superare per la seconda volta la salita di San Fermo della Battaglia.
Negli ultimi 10 chilometri che iniziano dentro l’abitato di Como, si seguono larghi vialoni fino al sottopasso ferroviario dove inizia la salita finale di San Fermo della Battaglia. La pendenza è attorno al 7% (massimo 10%) con carreggiata ristretta e fondo stradale ruvido. Si superano diversi tornanti fino allo scollinamento che avviene attorno ai 5 chilometri dall’arrivo. La discesa su strada larga, ben pavimentata incontra due gallerie ben illuminate e due ampie rotatorie, termina all’ultimo chilometro. Ai 600 metri dall’arrivo ultima ampia curva verso sinistra.