(ANSA) – VICENZA, 26 SET – Aveva affermato di essere stato pagato 100-200 euro al mese per lavorate 80 ore a settimana in un ristorante di Cornedo Vicentino, ma ora è l’ex titolate dello chef Yuri Zaupa a smentire, carte alla mano, le parole del suo dipendente. Attraverso il suo legale, Stefano Grolla, Federico Vendicato fa sapere di aver sporto querela nei confronti di Zaupa, sostenendo di aver avviato "una attività, che gli è costata un grosso investimento di denaro e lavoro" e di aver "sempre adempiuto correttamente ai propri oneri giuslavoristi". Ai Carabinieri di Valdagno il ristoratore ha prodotto le buste paga "che attestano come Zaupa – secondo il suo legale – abbia ricevuto correttamente ogni mensilità, con compensi tutti superiori ai 1.000 euro, in ottemperanza di quanto previsto dal suo regolare contratto di lavoro". Grolla nega che l’ex chef abbia "fatto 80 ore di lavoro a settimana e il contratto non prevedeva un ammontare di 16 ore bensì di 24". Si tratta, per il legale, "di dati documentali e non interpretabili". (ANSA).