Urne aperte fino alle 23 per le elezioni politiche. Sono 468mila i comaschi chiamati al voto per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Si vota nella sola giornata di oggi e lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Con la legge sulla riduzione del numero dei parlamentari, si eleggeranno 400 deputati (invece di 630) e 200 senatori (invece di 315).
In base agli ultimi dati pubblicati dalla prefettura di Como, sono 468.670 gli aventi diritto al voto sul territorio lariano. Le donne sono poco più di 239mila, oltre 229mila gli uomini. Sono attive 551 sezioni nei 148 comuni della provincia di Como. Nel capoluogo lariano il dato totale è di 62.902 elettori in 74 sezioni.
Ciascun votante riceverà una scheda gialla per il Senato e una rosa per la Camera. Per votare bisogna portare con sé un documento di riconoscimento valido e la propria tessera elettorale.
Le due schede sono identiche e riportano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno della lista o delle liste in coalizione collegate. Accanto ai contrassegni delle liste ci sono i nomi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.
Si possono esprimere tre tipi di voto: al candidato uninominale; alla lista; al candidato uninominale e alla lista (o alle liste) collegata. Quindi si può votare il candidato uninominale tracciando una X sul suo nome: in questo modo, il voto si estende proporzionalmente anche alla lista o alle liste collegate a quel nome. E’ poi possibile tracciare una X sulla lista prescelta nel collegio plurinominale: in questo modo, in automatico si esprime il voto anche per il collegio uninominale.
Non è possibile esprimere un voto disgiunto. Vuol dire che non si può votare un candidato al collegio uninominale e nel plurinominale una lista che non lo supporta e non è collegata. Questo renderebbe la scheda nulla.