(ANSA) – ASTI, 23 SET – Un volume di affari stimato di almeno 1 milione e mezzo di euro: questa la rendita dello spaccio di cocaina portato avanti da un gruppo criminale albanese tra Asti e Santa Vittoria d’Alba, smantellato dall’operazione "Bad Boys" della questura di Asti. Il gruppo, a conduzione familiare, secondo quanto emerso dalle indagini, nascondeva la cocaina all’interno di barattoli, che poi venivano messi sotto terra, per venire smerciati sul territorio. Sono stati monitorati 4,7 chilogrammi di cocaina, indagate 30 persone, eseguiti 12 arresti. Le dosi di droga ricavate, secondo gli inquirenti, potevano essere almeno 21mila e 300. Sono state eseguite quattro custodie cautelari in carcere, su disposizione della procura di Asti, nei confronti di 4 cittadini albanesi di età compresa tra i 20 e i 36 anni, mentre altre 8 persone sono state sottoposte alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione. A capo del presunto gruppo criminale ci sarebbero due fratelli di 35 e 36 anni, che manovravano il tutto: uno di questi prima dal carcere di Cuneo, in cui si trovava recluso, poi da casa sua, dove si trovava ai domiciliari. Il sodalizio, oltre ai due fratelli, sarebbe composto dalle loro mogli e dai due cognati, che si dedicavano all’attività di occultamento, detenzione, fornitura e spaccio di cocaina, i quali rifornivano il nipote e altri soggetti ventenni, con quantitativi di un etto ogni volta, che a loro volta distribuivano al dettaglio sulle piazze del mercato illecito di Asti, Alba e Bra, consegnando i proventi dell’attività illecita ai due fratelli. (ANSA).