Una scena di ordinaria quotidianità a Como: inciampare mentre si cammina tra le vie della città. E’ la regola perché tra buche, dossi e avvallamenti sono diverse le strade che avrebbero bisogno di interventi radicali, dalla ripavimentazione alla messa in sicurezza. “Praticamente tutta Como è da rifare per buche e strade. Ogni momento ci sono dei lavori- o in una via o nell’altra- e quindi i cittadini devono stare attenti” commenta un residente a passeggio in zona stadio “è pericoloso per uno che ha una certa età come me io infatti devo stare attento. Non cammino tranquillo ecco” conclude.
C’è da dire poi che strade e marciapiedi a Como sono abbandonati un po’ ovunque, dalle zone più periferiche a quelle più centrali. Una democratica disposizione del degrado insomma tanto che la situazione anche sul lungolago (la finestra sul lago per antonomasia) è critica. Pedoni, passeggini, carrozzine. Macchine, autobus e biciclette. Passeggiando o viaggiando in città nessuno può evitare di finire in una sorta di percorso a ostacoli. “Io abito a Prestino e anche lì c’è un marciapiede tutto buchi. Questa mattina sono venuto a Como e sembra di guidare sulle montagne russe. A piedi poi uno si può rompere anche una gamba cadendo. Mia moglie si è rotta il femore scivolando dal marciapiede per esempio. Perciò dico, questa situazione è un pericolo” ripete un altro cittadino.
C’è chi si infuria, chi si indigna e chi oramai demoralizzato si limita a scansare le buche. Ma è proprio quest’ultima opzione la più pericolosa, specialmente se induce ciclisti e automobilisti a compiere manovre azzardate e zig zag incauti. “Una sbandata a fianco di una macchina non è piacevole” spiega un visitatore munito di mountain bike per esplorare il Lario e precisa “non è piacevole non solo dalla parte del ciclista, ma anche per la macchina. Con una sbandata devi stare molto attento perché sei a rischio da entrambe le parti”. Da piccoli dissesti a grandi crateri, il passo è breve. Basta infatti una pioggia più intensa che crea infiltrazioni d’acqua nella pavimentazione o qualche mese di mancata pulizia del verde per rendere la manutenzione delle strade sempre più onerosa.