Addio al modello “Città dei Balocchi” a Como. La nuova amministrazione cambia nome e organizzazione al Natale in città. Il sindaco Alessandro Rapinese lo aveva annunciato più volte in campagna elettorale e ieri in giunta ha “cancellato” il modello della manifestazione che ha contrassegnato per quasi trent’anni gli eventi natalizi del capoluogo lariano.
La giunta ha dunque approvato il nuovo Natale cittadino. Un Natale – in scena dal 26 novembre all’8 gennaio – che sarà diverso a partire già dal nome. Non sarà più “Città dei Balocchi” ma si chiamerà infatti “Natale a Como” e avrà un suo canale di comunicazione. Una svolta epocale dopo 28 edizioni con questo nome.
Diversamente dal passato non si prevede “che un insieme eterogeneo di eventi venga affidato in un’unica procedura a un unico soggetto” ha spiegato il sindaco al termine della riunione di giunta. Non più quindi un unico bando. “Verranno attivate più procedure per favorire la concorrenza e la partecipazione di più soggetti” ha aggiunto. Di fatto quindi sono previste più aggiudicazioni: sette stando alle prime informazioni. Ci sarà chi si occuperà del mercatino e chi della pista del ghiaccio ad esempio.
Confermata la presenza delle casette in città ma in numero ridotto rispetto al passato. Verranno inoltre privilegiati i prodotti a chilometro zero. Non mancheranno la ruota panoramica, un’attività di somministrazione e la pista del ghiaccio. La gestione di ogni evento sarà affidata singolarmente.
Prevista l’illuminazione delle strade. Già studiati i percorsi con luci a basso consumo per il contenimento energetico. A breve saranno pronte tutte le procedure, assicurano da Palazzo Cernezzi aggiungendo che sul fronte della solidarietà “i singoli organizzatori – dice infine Rapinese – dovranno riconoscere una parte del fatturato direttamente alle associazioni di volontariato individuate del Comune”.