(ANSAmed) – BEIRUT, 19 SET – Le filiali delle banche libanesi rimangono chiuse oggi e per i prossimi due giorni dopo che la settimana scorsa sette diversi istituti di credito sono stati presi d’assalto da altrettanti risparmiatori rimasti, come quasi tutti i correntisti in Libano, da tre anni privati dell’accesso ai loro fondi in valuta straniera nell’ambito del default finanziario del paese. L’Associazione delle banche del Libano (Abl) ha confermato stamani che la chiusura di tutte le filiali sul territorio nazionale è necessaria per approntare le misure di sicurezza supplementari, oltre a quelle già intraprese dall’autunno del 2019 in corrispondenza con le proteste popolari anti-governative. La settimana scorsa si sono verificati mercoledì e venerdì sette diversi assalti a filiali di banche a Beirut e in altre zone del paese. Ad agosto vi era stato un altro episodio analogo a Beirut, ma il primo del genere si era registrato a gennaio, nella valle orientale della Bekaa. Nel Libano afflitto da oltre tre anni dalla peggiore crisi economica della sua storia, il ministro degli interni Bassam Mawlawi ha assicurato venerdì scorso che la polizia e le forze di sicurezza contribuiranno con misure aggiuntive alla protezione delle sedi delle filiali degli istituti di credito. (ANSAmed).