“Spiegami come si fa in ospedale”. Obiettivo: supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative in tutti i contesti della vita quotidiana, quindi anche all’interno dell’ospedale. “Spiegami come si fa in ospedale in Comunicazione Aumentativa Alternativa”, è il titolo del libro realizzato nell’ambito delle attività promosse all’ospedale Sant’Anna dalla Pediatria-Centro Fondazione Mariani per il bambino fragile.
Il testo nel linguaggio della Comunicazione Aumentativa Alternativa – la pratica clinica che viene messa in campo in ambito pediatrico, riabilitativo ed educativo per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative – spiega le procedure diagnostiche assistenziali a cui possono essere sottoposti i piccoli pazienti in occasione di un ricovero ospedaliero o di un accesso in Pronto Soccorso.
“Abbiamo realizzato un testo innovativo ed unico – osserva il dottor Angelo Selicorni, primario della Pediatria dell’ospedale Sant’Anna e responsabile del Centro Fondazione Mariani per il Bambino Fragile all’ospedale Sant’Anna, nonché direttore del Dipartimento Materno Infantile di Asst Lariana – che rappresenta uno strumento prezioso per ottenere la collaborazione dei nostri piccoli pazienti, soprattutto quelli con maggiori fragilità. Doveroso il ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del volume”.
Il progetto è stato sostenuto dal Gruppo Alpini di Cavallasca e dal professor Luciano Manuini autore del testo “Mostrine verdi, penne nere e scarponi chiodati”.
Il ricavato della vendita del volume dedicato alla storia delle Penne Nere e alla sezione di Cavallasca è stato, infatti, interamente devoluto per la realizzazione del manuale.
Le 3 mila copie del testo saranno distribuite nei reparti di Pediatria e di Neuropsichiatria di tutta Italia